Gli Impianti Automatici Ddemme beneficiano del Credito Imposta 2020 del Piano Transizione 4.0 introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 che per gli investimenti riferiti al modello Industria 4.0 (allegato A legge 232/2016) prevede:
- Credito d’imposta per investimenti 4.0: contributo del 40% e del 20% sul costo di acquisto per beni strumentali 4.0 in compensazione su F24, IVA, contributi e altre imposte e riduzione del t
- Tempo di rientro dell’incentivo compensabile in 5 anni con anticipazione del momento di fruizione a gennaio dell’anno successivo ed un recupero di tempo di circa 7 mesi su quello di ammortamento.
- Nuova Sabatini: il già esistente contributo a copertura degli interessi sui finanziamenti bancari per l’acquisto di beni strumentali ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali. Il valore massimo del finanziamento concepibile è stato aumentato a 4 milioni euro e la sua erogazione può avvenire in un’ unica soluzione per finanziamenti fino a 100.000 euro.
Dal 1° gennaio 2020 super ammortamento ed iper ammortamento, sono stati sostituiti dal Credito d’Imposta. La nuova agevolazione si pone l’obiettivo di coinvolgere anche le piccole e medie imprese che vogliono investire in nuove tecnologie produttive, introducendo misure che offrono benefici fiscali immediati (da gennaio anziché dalla seconda metà dell’anno successivo). Il nuovo Credito d’Imposta per gli investimenti in beni 4.0 prevede percentuali diverse a seconda del tipo di investimento, da dedurre attraverso la compensazione su F24 di IVA, contributi e altre imposte ed è calcolato sul valore assoluto della spesa:
- 40% del costo d’acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.
Le nuove misure introdotte dal Piano Transizione 4.0 contribuiranno a rendere l’azienda competitiva sul mercato sia da un punto di vista finanziario, con il rientro quasi immediato dell’investimento attraverso la compensazione diretta, che tecnologico e garantiranno maggiore produttività per le imprese che oggi hanno l’obiettivo di imporsi sul mercato.
Informazioni utili sul Credito d’Imposta 2020 Piano Transizione 4.0
Per i beni “Industria 4.0”, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (allegato A legge 232/2016), il nuovo piano prevede un contributo del Ministero dello Sviluppo Economico la cui entità è diversa in funzione del costo dei beni oggetto di investimento:
- 40% del costo per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- 20% del costo per la quota eccedente i 2,5 milioni e fino al limite massimo di 10 milioni di euro. Per i contratti di leasing si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
BENI AGEVOLABILI
- Beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa.
BENI NON AGEVOLABILI
- Beni per i quali il decreto Mef 31 dicembre 1988 stabilisce coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5% (ammortamento superiore a 15 esercizi).
- Beni usati
CHI NE PUO’ BENEFICIARE
- Tutte le imprese residenti in Italia, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla f forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
- Esercenti arti e professioni.
CHI NON NE PUO’ BENEFICIARE
- Le imprese destinatarie di sanzioni interdittive (articolo 9, comma 2, Dlgs 231/2001).
- Le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta, amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare, dal Dlgs 14/2019 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza) o da altre leggi speciali.
- Le imprese che abbiano in corso una delle situazioni sopra descritte.
CREDITO D’IMPOSTA NON IMPONIBILE
Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini IRES, né della base imponibile ai fini IRAP.
AGEVOLAZIONI
Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto gli stessi costi, purché tale cumulo, tenuto conto dell’esenzione IRES ed IRAP non determini il superamento del costo sostenuto.
REQUISITI INDISPENSABILI
- Documentazione da conservare: le imprese che usufruiscono del Credito d’imposta, ai fini di successivi controlli, sono tenute a conservare la documentazione che possa dimostrare la spesa sostenuta ed il corretto calcolo dei costi dei costi oggetto di agevolazione.
- Indicazione della norma: le fatture ed i documenti relativi all’acquisto del bene devono contenere il riferimento alla disposizione agevolativa.
- Requisito sicurezza: la fruizione del contributo è subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di l avore e al corretto versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
CESSIONE DEI BENI OGGETTO DI CONTRIBUTO E RESTITUZIONE CREDITO
- Beni ceduti a titolo oneroso e beni destinati a strutture produttive ubicate all’estero:
– qualora entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento i beni agevolati vengano ceduti a titolo oneroso o siano destinati a strutture produttive ubicate all’estero, anche se appartenenti allo stesso soggetto, il credito d’imposta viene ridotto in misura corrispondente, escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo.
– Il maggior credito d’imposta eventualmente già utilizzato in compensazione deve essere direttamente riversato dal soggetto entro il termine per il versamento a saldo dell’imposta sui redditi dovuta per il periodo d’imposta in cui si verifica l’evento, senza applicazione di sanzioni ed interessi.
- Per gli investimenti sostitutivi si applicano le disposizioni dettate per la disciplina dell’iper ammortamento:
– Se nel corso del periodo di fruizione della maggiorazione del costo si verifica il realizzo a titolo oneroso del bene oggetto dell’agevolazione, non viene meno la fruizione delle residue quote del beneficio, cosi’ come originariamente determinate, a condizione che, nello stesso periodo d’imposta del realizzo, l’impresa:
* sostituisca il bene originario con un bene materiale strumentale nuovo avente caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle previste dall’allegato A legge 232/2016.
* attesti l’effettuazione dell’investimento sostitutivo, le caratteristiche del nuovo bene e il requisito dell’interconnessione.
- Nel caso in cui il costo di acquisizione dell’investimento sostitutivo di cui sia inferiore al costo di acquisizione del bene sostituito e sempre che ricorrano le altre condizioni previste alle lettere a) e b) del comma 35, la fruizione del beneficio prosegue per le quote residue fino a concorrenza del costo del nuovo investimento.
- Procedure del Credito d’Imposta 2020 Piano Transizione 4.0
- ACCERTAMENTO DEI REQUISITI BENI “INDUSTRIA 4.0”
- Beni di costo superiore a 300.000 euro: è necessaria la perizia tecnica (non più giurata) redatta da un ingegnere o un perito industriale iscritto al rispettivo albo professionale, quindi l’attestato di conformità di un ente certificatore che attesti che i beni oggetto di agevolazione hanno caratteristiche tecniche che li includano negli elenchi di cui allegati A e B della legge 232/2016 e siano interconnessi al sistema aziendalie di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
- Beni di costo unitario non superiore a 300.000 euro: non è necessaria la perizia tecnica ma è sufficiente una dichiarazio ne resa dal legale rappresentante.
- COMUNICAZIONE AL MINISTERO PER LO SVILUPPO ECONOMICO
- Le imprese che si avvalgono dell’agevolazione del Credito d’Imposta dovranno effettuare una comunicazione al MISE utilizzando un apposito modello. Ciò consentirà al Ministero dello sviluppo economico di acquisire le informazioni neces- sarie a seguire l’andamento e l’efficacia della nuova agevolazione introdotta nella manovra finanziaria.
- LIMITI DEL BONUS
- Al bonus in questione non si applicano i limiti generale di 700.000 euro, relativo all’utilizzo annuale di crediti, e particolare di 250.000 euro, riguardante i crediti che vanno riportati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi.
- Tempistiche del Credito d’Imposta 2020 Piano Transizione 4.0
- SCADENZE E VALIDITA’
- L’incentivo vale per l’acquisto di beni strumentali effettuato dal 1 gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. L’orizzonte temporale per la consegna è quindi al massimo di 18 mesi, mentre nella precedente disciplina era di 24 mesi.
- QUOTE IN COMPENSAZIONE
- Beni materiali: l’agevolazione è fruibile esclusivamente in compensazione in 5 quote annuali di pari importo.
- DECORRENZA
- Per gli investimenti “Industria 4.0” la fruizione del Credito d’Imposta può avvenire dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
- PERIODO DI TRANSIZIONE
- Per evitare la sovrapposizione della nuova agevolazione fiscale con quelle riguardanti l’iper ammortamento ed il super ammortamento, il Credito d’Imposta non si applica agli investimenti che riguardano i beni “Industria 4.0” effettuati nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2020 e per i quali entro il 31 dicembre 2019 è stato accettato il relativo ordine ed è stato versato un acconto pari per almeno il 20% del costo di acquisto. Per i suddetti beni continua ad essere applicato l’iper ammortamento e la maggiorazione del 40% (articolo 1, commi 60 e 62, legge 145/2018).